E-sports & Scuola/Università

Da qualche tempo il gaming competitivo in diverse parti del mondo è entrato a far parte dei programmi scolastici e universitari, ricevendo sovvenzioni e permettendo agli studenti di ottenere borse di studio. Questo perché ci si è accorti che l’e-sport promuove valori chiave e competenze trasversali per la formazione di un individuo, come il lavoro di squadra, la comunicazione, l’impegno, la gestione della pressione e dello stress, la fiducia in sé e nel compagno, la socialità, parità e l’assenza di barriere. In Italia, ad esempio, molti atenei hanno una propria squadra e-sport e competono a livello nazionale e internazionale.

In Italia, anche nel settore dell’istruzione si sta cercando di incrementare gli sforzi affinché vi siano passi in avanti nel campo e-sportivo, e infatti, dal 2014, l’Università degli studi di Milano, per sensibilizzare e incentivare il movimento in Italia, ha presentato un corso di studi specifico dei videogame; l’impegno dell’Ateneo in ambito videoludico prevede dal 2018 la promozione, in collaborazione con il Centro Universitario Sportivo di Milano, degli e-sport all’interno dei propri insegnamenti come canale attraverso cui educare gli studenti ai valori sportivi ed etici.

In Francia, si è voluto incrementare lo sforzo nel campo degli e-sport con la creazione di appositi corsi di laurea; la prima Università degli e-sports nasce a Lione con corsi di laurea da tre e cinque anni. Si chiama Gaming Campus e offre due tipi di percorsi differenti. Il Gaming Business School formerà infatti gli studenti che vogliono lavorare nell’industria dei videogiochi, contempla una laurea breve dopo tre anni e una specialistica dopo cinque. La Gaming Academy invece sarà un percorso formativo dedicato esclusivamente agli e-sport che combina una parte dedicata alle performance sul campo ed una educativa. L’università di Lione è quindi indirizzata a tutti coloro che desiderano intraprendere una carriera lavorativa nel settore videoludico e in quello degli e-sport che sta crescendo a dismisura.

Innovativa nel Regno Unito è stata l’Università di Staffordshire, che ha inaugurato un Hub E-sports specializzato per addestrare la prossima generazione di manager e-sport, shoutcaster e broadcaster; l’hub è dotato di tecnologia all’avanguardia e consentirà di ospitare e trasmettere eventi sportivi in diretta. Il corso si focalizza sul business degli e-sport e gli studenti saranno in grado di intraprendere una serie di opportunità di collocamento con aziende nel campo degli e-sports. Uno dei più importanti atenei del mondo, la Oxford University ha raggiunto un accordo con Tencent, l’azienda proprietaria di Riot Games ed Epic Games, dove sarà possibile studiare per diventare gamer professionisti.

In soccorso degli e-sports, negli USA, negli ultimi anni, sono intervenute le università, la prima delle quali, la Robert Morris University è diventata la prima università statunitense ad offrire borse di studio per i giocatori di e-sports, mentre l’Università dello Utah ha riconosciuto ufficialmente, dal 2017, gli e-sport come programma di atletica leggera. In California, l’Università della California, Irvine (UCI), ha istituito uno State of the art e-sports arena, per sostenere una squadra, la ricerca, l’istruzione e la ricreazione universitaria sponsorizzata, dimostrando come gli e-sports svolgono ruoli diversi all’interno di una comunità universitaria.

Altro esempio è dato dall’aggiunta, da parte della Casino E-sport Conference (CEC), di un terzo giorno in più, per la creazione della CEC University (CEC-U), volta a fornire lezioni su diverse aree di e-sports e videogioco.

Ad oggi sono 15 i college statunitensi che offrono borse di studio e-sport.

In Corea del Sud, paese pioniere in ambito di e-sports, importante è stata l’accettazione da parte dell’Università di Chung-Ang, uno degli atenei di maggiore prestigio, degli eGamers applicant, cioè giocatori di videogame, presso il proprio Dipartimento di Scienze dello sport, poiché nel paese i gamer sono di numero elevatissimo e i tornei di e-sports sono molti e sempre più frequentati, e sono arrivati ad essere trasmetti in TV e vengono seguiti da un numero considerevole di telespettatori.

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